Categoria: Talking Threads

Musica e diritto: l’arte riconosce il suo autore

“Dove si crea un’opera, dove si continua un sogno, si pianta un albero, si partorisce un bimbo, là opera la vita e si è aperta una breccia nell’oscurità del tempo.” Siamo ogni giorno bombardati da strategie di marketing, politiche economiche che hanno posto dei limiti alla nostra libertà di scelta. Abbiamo dimenticato la bellezza della

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“TACET”: performance musicali per nuovi linguaggi artistici

«Il silenzio non è altro che un cambiamento della mia mente. È un’accettazione di suoni che già esistono».  La prima volta che lessi questa frase mi ricordai di uno studio che feci sul De Musica di Sant’Agostino, nel quale si affermava che, prima della creazione dell’Universo come lo conosciamo oggi, vi era soltanto il silenzio.

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Il binomio musica-pubblicità fa bene all’arte?

Sarà capitato anche a voi di ascoltare una canzone, senza riconoscere né l’autore, né il titolo, e ricordarla semplicemente dicendo: “ah, ma questa è la canzone della pubblicità…”. Molti ne sono addirittura entusiasti e pensano che in fondo questo è il potere della musica. Ma, se approfondiamo un attimo la questione, scopriamo che c’è poco

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Sono ancora utili i Talent Show?

Contaminazione. È una parola molto comune nel gergo musicale, che spesso assume connotati positivi. Si pensi alla contaminazione tra più generi, ovvero all’arte di mettere insieme cose apparentemente molto diverse per creare qualcosa che ancora non c’è. Ma non solo questo, perché la contaminazione può avvenire tra canali di comunicazione diversi, con l’obiettivo di raggiungere

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Dai club ai balconi: il mestiere del disk jockey durante la pandemia

Era una calda notte d’estate… eccetera, eccetera. Potrei iniziare così, in maniera piuttosto scontata, un romanzo che parli di club, musica, follie ed eccessi. Forse lo farò un giorno, ma non ancora. Tolgo l’estate, le follie e gli eccessi. Mi restano la musica e i club. Anche se questi ultimi cominciano a sparire. Oltre a

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TikTok is the new Warner Bros

Digitale, virtuale, post, reels, stories, direct, hashtags, streaming. Cari miei vecchi nostalgici, la musica è cambiata, ma cambiata davvero. Nuovi nomi, nuovi mezzi, nuovo marketing, “nuova musica”. I social network hanno portato a un cambiamento radicale delle nostre vite, hanno completamente disintegrato il concetto di società per come lo conoscevamo, modificato rapporti sociali, interessi e

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Conta solo la musica, quella vera

Sono cresciuto ascoltando esclusivamente quella che comunemente viene chiamata “musica classica”. Ho un vivido ricordo del mio attaccamento a questo genere e di come la passione con la quale mi recintavo all’interno di queste pareti mi consentisse di spaziare al  massimo fino alle porte del Jazz. Di tutto il resto mi sono privato a lungo

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Social killed the video star

Siamo nell’era dell’apparire, questo già lo sappiamo. Tutti possono avere – e in tanti casi hanno – il loro effimero momento di gloria. Un’istantanea che riceve migliaia di like e di commenti ci permette di far sapere al mondo social – si suppone ben diverso da quello reale, ma a questo punto quello reale qual

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Il ritorno delle musicassette racconta la nostra epoca

Negli ultimi anni il Web è stato sommerso sempre più da articoli riportanti statistiche sull’impennata delle vendite di musicassette. Crescita del 23% negli Stati Uniti, addirittura del 120% nel Regno Unito: questi sono solo alcuni dei dati riportati da Nielsen Music per il 2018. Non solo, si parla di prospettive di crescita annuali intorno al

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Sympathy for the record industry

Hanno ancora senso le etichette indipendenti? Ogni mattina mi guardo allo specchio, conto i capelli bianchi (36, come la mia età) e me lo chiedo. Il fatto è che l’anno scorso, dopo una vita passata a scrivere, registrare, mixare canzoni, ho deciso di fondarne una. Si chiama Beautiful Losers, e si occupa di registrare e

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